Polo Digitale Calabria

Antonio Infantino nominato coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria con delega alla transizione al digitale RTD

Antonio Infantino nominato coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria con delega alla transizione al digitale RTD

27 Maggio 2024

Si è riunito giorno 27 maggio il Consiglio direttivo del Polo Digitale Calabria, che ha visto approvare all’unanimità la proposta di nomina di un nuovo coordinatore Regionale.

A darne voce è il Presidente del Polo Digitale Calabria Emilio De Rango che in una nota spiega “Una nuova figura è stata introdotta nella nostra community, oggi abbiamo nominato un nuovo coordinatore regionale nell’ambito dei servizi per la Pubblica Amministrazione, si tratta del Dott. Antonio Infantino, dirigente del Comune di Rende, con consolidata esperienza negli enti pubblici, che si è reso disponibile a dare il proprio contributo nella nostra community a sostegno degli enti locali e centrali; un nuovo profilo che può dare un valido contributo  alla crescita esponenziale del Polo Digitale Calabria ed agli enti locali che si trovano ad individuare ed formare al loro interno la figura del Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD).

Il nostro lavoro, il nostro impegno, la perseveranza, la volontà che ci accomuna nell’assegnare i giusti tasselli ad un settore in crescita come quello dell’ICT – Information and Communication Technology, che continua ad espandersi rapidamente e che ha sempre più bisogno di nuove figure professionali emergenti, da inserire nei  diversificati settori che lo compongono ci fa sentire sempre più vicini all’obiettivo principale  del Polo Digitale Calabria che  è quello di riunire tutte  queste  specializzazioni di settore nell’intento di competere in un mercato sempre più vasto e veloce dove ogni singola specializzazione possa favorire la crescita esponenziale del settore ICT Calabrese.

  “Il Dott. Antonio Infantino”, continua il Presidente De Rango, “ha ricevuto un incarico come Coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria con delega alla trasformazione al digitale RTD, figura che ha come principali funzioni quella di garantire operativamente la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, coordinandola nello sviluppo dei servizi pubblici digitali e nell’adozione di modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini.

L’articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale obbliga tutte le amministrazioni a individuare un ufficio per la transizione alla modalità digitale – il cui responsabile è il RTD – a cui competono le attività e i processi organizzativi ad essa collegati e necessari alla realizzazione di un’amministrazione digitale e all’erogazione di servizi fruibili, utili e di qualità.  

Il compito del Dott. Infantino è appunto quello di informare, supportare, instradare le figure professionali degli enti, che lo richiedono, verso la trasformazione digitale in modo consapevole. I fondi del PNRR ci sono e devono essere spesi al meglio per consentire una trasformazione digitale che possa semplificare di netto tutte le attività degli Enti locali e centrali.  

Si parla tanto di  Intelligenza Artificiale “conclude De Rango” di come possa semplificare molti processi, si tratta infatti di una tecnologia informatica che sta già rivoluzionando il modo con cui l’uomo interagisce con la macchina, e le macchine tra di loro. Possiamo definire l’AI come il processo attraverso cui le macchine e i sistemi informatici  simulano i processi di intelligenza umana; mentre si concretizzano sempre più questi processi legati all’IA già in uso in alcuni ambiti, come quello medico, quello della domotica, della robotica e in tanti altri settori  è inaccettabile pensare che gli enti pubblici non siano ancora organizzati per stare a passo con le nuove tecnologie che rappresentano l’evoluzione e la semplificazione della PA in maniera definitiva ed intelligente. Gli enti pubblici non hanno ancora al loro interno figure professionali e infrastrutture che possano semplificare il più possibile la macchina burocratica che ad oggi rallenta tutti i processi legati allo svolgimento di pratiche bloccate ora in un ufficio ora nell’altro. Snellire i processi legati alla Pubblica Amministrazione vuol dire dare risposte immediate e concrete al cittadino che rimane sempre più incredulo sulla dilatazione temporale nell’erogazione dei servizi da parte degli enti pubblici.

Grande soddisfazione esprimono  il Presidente del Polo Digitale Calabria Emilio De Rango, il Direttore Generale Carmine Gallo il Segretario Generale Anfredo Andrieri,  il Coordinatore regionale con delega al mondo dell’Istruzione e della Scuola Salvatore Belsito, il neo coordinatore Francesco Cannataro con delega alla pubblica amministrazione locale e centrale  e ai bandi per la transizione al digitale 2026, e gli associati tutti, augurando al neo coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria Antonio Infantino, un buon lavoro con l’auspicio un impegno costante e continuativo.

Rassegna Stampa

Go Back

AGID Agenzia per l’Italia Digitale Responsabile per la transizione al digitale RTD

AGID Agenzia per l’Italia Digitale Responsabile per la transizione al digitale RTD

21 Maggio 2024

Giorno 21-05-2024 ore 18.30 presso la sede del Polo Digitale Calabria, su suggerimento del neo coordinatore Regionale Francesco Cannataro,  si è svolta una riunione per discutere  sulla possibilità di introdurre una nuova figura all’interno della nostra community,  che possa essere di supporto agli enti locali e centrali impegnati nella transizione al digitale, parliamo dell’introduzione della figura dell’RTD , spiega in una nota  il Presidente Emilio De Rango “che ha tra le principali funzioni quella di garantire operativamente la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, coordinandola nello sviluppo dei servizi pubblici digitali e nell’adozione di modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini.

In virtù dell’ articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale obbliga tutte le amministrazioni a individuare un ufficio per la transizione alla modalità digitale – il cui responsabile è il RTD – a cui competono le attività e i processi organizzativi ad essa collegati e necessari alla realizzazione di un’amministrazione digitale e all’erogazione di servizi fruibili, utili e di qualità.”

Si è pensato di dare un incarico specifico, all’interno del Polo Digitale Calabria, che possa essere di aiuto agli enti per formare ed individuare il profilo richiesto.

Erano presenti alla riunione il Presidente del Polo Digitale Calabria Emilio De Rango il Direttore Generale Carmine Gallo, il Segretario Generale Alfredo Andrieri, i coordinatore regionali:  Salvatore Belsito, Francesco Ruffolo, Francesco Cannataro e Gianni Sanso.

Ha Partecipato alla riunione, su suggerimento del neo coordinatore Francesco Cannataro, anche il Dott. Antonio Infantino, dirigente del comune di Rende ed esperto della transizione al digitale, che ci ha illustrato ampiamente tutte le competenze che questa figura dovrà avere per poter guidare al meglio l’ente verso la transizione digitale.

Dopo un esaustivo confronto e le dovute riflessioni su come poter procedere e su come supportare gli enti affinchè possano individuare al meglio la figura professionale richiesta,  si è reso disponibile a dare il proprio contributo per sostenere gli enti nell’individuazione e nella formazione della figura  RTD,   che dovrà coordinare e garantire la trasformazione digitale della PA.

Con la Circolare n. 3 del 1 ottobre 2018, adottata dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, si sollecitano tutte le amministrazioni pubbliche a individuare al loro interno un RTD.

Il Presidente, Emilio De Rango a fine riunione ha ringraziato il Dott. Antonio Infantino e per aver mostrato la più ampia disponibilità nel partecipare all’incontro e nell’illustrarci  più da vicino l’importanza la figura RTD  all’interno degli enti e di come questa figura sia determinante per poter  spendere al meglio i fondi PNRR destinati alla transizione digitale.  A breve” Conclude De Rango verrà ufficializzato l’incarico al Dott. Antonio Infantino come coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria con delega  alla transizione al digitale RTD.

Go Back

Prosegue il tour AICA – POLO DIGITALE CALABRIA nelle scuole del territorio

Educazione 4.0: Il Futuro della Scuola nell’era del PNRR e dell’Intelligenza Artificiale

18 Maggio 2024

Si è svolto sabato 18 Maggio il convegno dal titolo: “Educazione 4.0: il futuro della scuola nell’era del PNRR e dell’intelligenza artificiale”, organizzato da AICA, Polo Digitale Calabria e Liceo Scientifico Statale «G. GALILEI» di Paola (CS), tenutosi presso l’Aula Magna del Liceo stesso. Tra i partecipanti non soltanto docenti di scuola superiore e docenti universitari provenienti da più parti della Calabria, ma anche tanti giovani interessati agli argomenti trattati che sono di grande impatto e di grande attualità.

Il Dirigente dell’Istituto, Prof.ssa Sandra GROSSI, dopo i saluti istituzionali ha aperto i lavori che sono stati successivamente moderati dalla Prof.ssa Rosanna Cilento che ha introdotto i relatori, evidenziato l’importanza delle tematiche da discutere e gli argomenti trattati, che oggi sono di forte attualità per il mondo della scuola e non solo.

Sono intervenuti come relatori:
Prof. Salvatore Belsito Coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria per la scuola – Dai quadri di competenze al PNRR: sintesi, riflessioni e realizzabilità concreta nella scuola 4.0.
Prof. Francesco Calimeri, Dip. di Matematica e Informatica UNICAL
L’ Intelligenza Artificiale: Applicazioni e Prospettive.

Dott. Carmine Gallo, Presidente AICA Calabria – Le certificazioni AICA, prospettive, sviluppi nell’area dell’Intelligenza Artificiale.
Emilio De Rango, Presidente del Polo Digitale Calabria – La Sicurezza informatica in rete, profilazione utente, privacy e protezione dei dati personali, l’avvento dei cloud e il trasferimento dei dati su di essi. L’approccio dei giovani ai nuovi dispositivi mobili, alle App e ai Social.
Dott.ssa Simona NISTICO’ Dip. di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica UNICAL – Explainable AI all’UNICAL.
Prof.ssa Rosanna CILENTO Referente AICA Test Center Liceo Scientifico di Paola – La Certificazione ICDL per il Test Center Liceo Scientifico di Paola.
Prof.ssa Sabrina GRANDINETTI – Prof.ssa Annarita SGANGA – Dai «Sepolcri» Foscolo prende vita attraverso l’Artificial Intelligence.
Grande soddisfazione, dichiara in una nota, il Presidente del Polo Digitale Calabria Emilio De Rango “E’ stato un convegno interessante e ricco di interventi e di confronto, che ha registrato una significativa partecipazione ed interazione riguardo le argomentazioni trattate. La sicurezza informatica oggi rappresenta una vera e propria criticità per i fruitori della rete e di questo devono rendersene conto tutti, ed è solo attraverso questi grandi eventi divulgativi che noi riusciamo a trasmettere concetti che sono completamente nuovi per gli utenti. L’obiettivo quello di informare ed educare al corretto utilizzo dei dispositivi mobili e dei pc connessi alla rete internet e di informare quali sono i rischi legati alla privacy e alla sicurezza dei dati personali.”

La diffusione di strumenti che utilizzano l’Intelligenza Artificiale, rappresenta un’opportunità per il mondo della scuola, come il lavoro su Leopardi sviluppato e presentato dagli studenti della scuola, ma anche in questo caso è importante comprendere limiti, problemi etici, di privacy, ed inoltre, come opera attualmente questa tecnologia e come potrà svilupparsi in futuro. Tutte queste tematiche sono state affrontate nel corso dei lavori, seguite con grande interesse dando luogo ad un interessante momento di confronto tra relatori e studenti dell’istituto.

Rassegna Stampa

Go Back

Francesco Cannataro nominato coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria

Francesco Cannataro nominato coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria con delega alla pubblica amministrazione locale e centrale e ai bandi per la transizione al digitale 2026

16 Maggio 2024

Si è riunito giorno 16 maggio il Consiglio direttivo del Polo Digitale Calabria, che ha visto approvare all’unanimità la proposta di nomina di un nuovo coordinatore Regionale.
A darne voce è il Presidente del Polo Digitale Calabria Emilio De Rango che in una nota spiega “Stiamo continuando nelle nomine di figure professionali che possano dare un valido contributo al Polo Digitale Calabria, che possano arricchire sempre più di competenze la nostra community. Il nostro lavoro, il nostro impegno, la perseveranza, la volontà che ci accomuna nell’assegnare i giusti tasselli ad un settore in crescita come quello dell’ICT – information and communication technology, che continua ad espandersi rapidamente e che ha sempre più bisogno di nuove figure professionali emergenti, da inserire nei diversificati settori che lo compongono, ci fa sentire sempre più vicini all’obiettivo principale del Polo Digitale Calabria “ continua Il Presidente De Rango“ che è quello di riunire tutte queste specializzazioni di settore nell’intendo di competere in un mercato sempre più vasto e veloce dove ogni singola specializzazione possa favorire la crescita esponenziale del settore ICT Calabrese.”
Oggi 16/05/2024 il direttivo regionale del Polo Digitale Calabria ha nominato all’unanimità Francesco Cannataro coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria con delega alla pubblica amministrazione locale e centrale e ai bandi per la transizione al digitale 2026

“Francesco Cannataro Account Maggioli informatica spa per la Calabria specializzata nelle forniture di servizi ICT per la pubblica amministrazione locale e centrale.” continua il Presidente De Rango “Sono trascorsi due anni dall’avvio del PNRR, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri prosegue con forza il percorso per sostenere la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni locali ed è questo il motivo per cui il Polo Digitale Calabria ha fortemente voluto introdurre una figura professionale di grande spessore come Francesco Cannataro che possa accompagnare gli enti locali e centrali verso la trasformazione al digitale 2026. “
“La competenza, l’esperienza ultratrentennale e la formazione certificata del nostro coordinatore regionale Francesco Cannataro” conclude il Presidente De Rango” rappresentano i requisiti giusti posti alla base di un profilo professionale in grado di coordinare il settore di appartenenza. Fondamentale è la divulgazione della cultura digitale e l’attenta valutazione dei profili professionali in un contesto come quello della pubblica amministrazione che presenta diversificate criticità. ”

In una nota il neo Coordinatore Francesco Cannataro spiega: “Sono onorato di aver ricevuto questo incarico come Coordinatore Regionale per la Pubblica Amministrazione Locale e centrale all’interno del nostro prestigioso Polo Digitale Calabria, un polo tecnologico, Formato da un’associazione di aziende piccole e medie specializzate nel settore dell’ICT.
Il mio ruolo è focalizzato nel supportare attivamente gli enti locali e centrali, in particolare la pubblica amministrazione locale, durante questa cruciale fase storica di transizione verso la digitalizzazione con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Collaborando strettamente con le istituzioni pubbliche, miriamo a promuovere l’innovazione digitale, a potenziare le capacità tecnologiche e a facilitare l’adozione di soluzioni digitali all’avanguardia.
La mia mission è quella di fornire un prezioso sostegno alle amministrazioni locali e centrali per affrontare le sfide della trasformazione digitale, contribuendo così alla modernizzazione dei servizi e alla creazione di una infrastruttura tecnologica solida e all’avanguardia.
Sono grato per l’opportunità di mettere a disposizione le mie competenze e il mio impegno per supportare gli enti locali e centrali in questo momento critico di evoluzione digitale.
Resto fiducioso nel potenziale che questa collaborazione può offrire e sono ansioso di lavorare insieme per raggiungere risultati significativi.
Ringrazio il Presidente Emilio De Rango e il direttivo per la fiducia riposta in me e nella mia capacità di essere un ponte tra le esigenze della pubblica amministrazione e le opportunità offerte dalla trasformazione digitale”

Grande soddisfazione esprimono il Presidente del Polo Digitale Calabria Emilio De Rango, il Direttore Generale Carmine Gallo il Segretario Generale Anfredo Andrieri, e il coordinatore regionale con delega al mondo dell’istruzione e della scuola Salvatore Belsito, che augurano, al neo coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria Francesco Cannataro, buon lavoro e auspicano un impegno costante e continuativo.

Rassegna Stampa

Go Back

Nuovo socio nel Polo Digitale Calabria

Nuovo socio nel Polo Digitale Calabria

15 Maggio 2024

Nuova adesione al Polo Digitale Calabria, di un nuovo socio che ha pensato di condividere insieme a noi le finalità dell’associazione. Diamo quindi il benvenuto alla Dott.ssa Angela Falbo Presidente dell’Associazione Piccole Stelle, scuola dell’infanzia oramai consolidata da anni sul nostro territorio. Angela ha manifestato la volontà di collaborare con la nostra community per apportare il suo contributo alla crescita del Polo Digitale Calabria ma anche per diffondere la cultura digitale nel società e nel proprio ambito; da anni promotrice di un progetto dal nome Digital…Mente che ha iniziato ad applicare fin dall’inizio nella sua ampia struttura scolastica per trasmettere le buone norme di utilizzo dei dispositivi digitali ai bambini fin dalla loro tenera età. Un progetto ambizioso e di grande impatto che mira a educare i nostri giovani studenti sull’importanza di un utilizzo consapevole della tecnologia e a fornire loro informazioni sui rischi associati a un uso improprio di essa.

Il Presidente Emilio De Rango e il consiglio direttivo esprimono al nuovo Socio Senior Angela Falbo le congratulazioni per aver deciso di aderire all’Associazione e per averne condiviso a pieno le finalità associative e gli rivolgono un caloroso benvenuto.

Come consueto nella prossima settimane pianificheremo un incontro presso la sede del Polo Digitale Calabria, che darà modo di conoscerla personalmente per pianificare iniziative che possano dare un contributo considerevole alla crescita del Polo Digitale Calabria. Grazie per l’attenzione e buona giornata a tutti

Go Back

PA digitale 2026: nuova spinta per gli Avvisi PNRR dedicati alla digitalizzazione delle PA locali

PNRR

PA digitale 2026: nuova spinta per gli Avvisi PNRR dedicati alla digitalizzazione delle PA locali

A due anni dall’avvio del PNRR, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri prosegue con forza il percorso per sostenere la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni locali.

Le nuove risorse stanziate hanno lo scopo di sostenere ulteriormente la già consolidata presenza di alcuni strumenti chiave per la digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia: app IO, pagoPA e SEND.

“Altri 90 milioni di euro per digitalizzare la PA. Una dimostrazione tangibile dell’impegno del Governo Meloni nel rendere i servizi pubblici più accessibili e funzionali, favorendo un cambiamento duraturo sul sistema paese” ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti. “Con l’incremento delle risorse per app IO, pagoPA e la nuova piattaforma SEND guardiamo al futuro, agendo con decisione e visione per non lasciare indietro nessuna amministrazione locale.”

I nuovi Avvisi pubblicati su PA digitale 2026

Dopo il grande successo del primo Avviso (settembre 2022), che ha visto la partecipazione di oltre 4.000 Comuni, il Dipartimento stanzia ulteriori 50 milioni di euro per favorire l’adesione a SEND, la piattaforma finanziata dal PNRR per la digitalizzazione delle notifiche a valore legale.

Prosegue poi il consolidamento di due servizi diventati cardine nel processo di digitalizzazione delle PA locali. All’app IO, punto unico di accesso per interagire in modo semplice e sicuri con tutti i servizi pubblici sul territorio, vengono destinati altri 30 milioni di euro, con un nuovo Avviso pubblico per i Comuni. Infine, al sistema di pagamento pagoPA, sono dedicati 10 milioni di euro. Beneficiarie dell’Avviso in questione diverse tipologie di PA: Regioni e Province autonome, Aziende sanitarie locali e ospedaliere, Università, Enti di ricerca e AFAM.
Come procede la digitalizzazione permessa dagli Avvisi PNRR

Grazie agli Avvisi di PA digitale 2026 sono stati allocati, tramite decreto di finanziamento, oltre 2 miliardi di euro alle PA locali. Risorse che stanno favorendo la migrazione in cloud degli enti, la digitalizzazione dei servizi attraverso pagoPA, app IO e SEND, l’efficientamento delle infrastrutture e dei dati con la PDND, il rafforzamento dell’identità digitale (CIE/Spid) e l’implementazione di modelli collaudati per siti e servizi web pubblici.

Circa 17.000 PA locali hanno aderito agli Avvisi del PNRR dedicati al digitale (il 99% dei Comuni e l’88% delle Scuole), con oltre 54.000 progetti di digitalizzazione già avviati nel Paese. Un percorso verso il 2026 che sta avanzando con forza e successo, con oltre la metà delle iniziative sul territorio già in fase di realizzazione, avendo effettuato la contrattualizzazione dei fornitori, e circa 130 milioni di euro già liquidati nelle casse degli Enti locali per progetti completati con successo.

Queste ulteriori risorse hanno quindi l’obiettivo di non lasciare nessuna Pubblica Amministrazione locale indietro, per permettere realmente al PNRR di essere un cambiamento duraturo sul sistema Paese.

Go Back

RESTO AL SUD 2.0

Resto al Sud 2.0

Resto il Sud 2.0

Il Decreto Legge Coesione presentato nei giorni scorsi ha introdotto diverse norme, tra cui una misura agevolativa specificamente destinata ai professionisti e alle imprese del sud Italia, denominata Resto al Sud 2.0.

Resto al Sud 2.0 è un incentivo dedicato ai giovani sotto i 35 anni che desiderano avviare un’impresa nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia. Conosciuto anche come “Investire al Sud”, questa iniziativa supporta il lancio di nuove attività imprenditoriali fornendo voucher e contributi a fondo perduto.

Di cosa si tratta

Questa iniziativa, all’interno del nuovo Dl Coesione, mira a favorire la creazione di nuove attività economiche nel Mezzogiorno d’Italia. Nella versione precedente del bonus Resto al Sud, le regioni interessate includevano Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, le aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria) e le isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. Le nuove aree che potranno beneficiare dei nuovi incentivi saranno determinate dal prossimo decreto interministeriale, anche se visto il nome è probabile che a essere interessate saranno le regioni del Mezzogiorno, mentre quelle del Centro e Nord varrà l’incentivo Autoimpiego Centro-Nord Italia.

La misura riconosce, per l’avvio di nuove attività, voucher da 40 o 50mila euro per l’acquisto di beni e servizi o, in alternativa, contributi a fondo perduto che possono coprire dal 70% al 75% degli investimenti, fino a 200mila euro.

L’agevolazione prevede l’accesso al finanziamento per iniziative economiche volte all’avvio di attività di lavoro autonomo, libero professionale e imprenditoriale. Tali attività possono essere svolte sia individualmente che collettivamente. I contributi saranno anche destinati alle iniziative che richiedono l’iscrizione a ordini o collegi professionali.

Durante il primo periodo, le attività che possono beneficiare dei contributi possono essere avviate tramite l’apertura di una partita Iva, utilizzabile per costituire un’impresa individuale o esercitare un’attività da libero professionista. Inoltre, le attività possono essere svolte attraverso la costituzione di società in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, cooperative o tra professionisti.

A chi si rivolge Resto al Sud 2.0

Resto al Sud 2.0 offre agevolazioni ai giovani di età inferiore a 35 anni che soddisfano i seguenti requisiti:

  • Si trovano in condizioni di vulnerabilità sociale, discriminazione o marginalità, come definite dal Piano Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027;
  • Sono disoccupati, inattivi o inoccupati;
  • Sono disoccupati e beneficiano delle misure del programma di politica attiva Gol – Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori.

Questo programma finanzia iniziative quali l’erogazione di servizi per la formazione e l’accompagnamento nella fase di progettazione preliminare per avviare un’attività, come previsto dal Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027 e dal programma Gol, un tutoraggio finalizzato all’incremento delle competenze necessarie per sostenere i destinatari nelle varie fasi del loro progetto imprenditoriale e interventi volti a sostenere gli investimenti necessari per avviare l’attività imprenditoriale.

Quali sono gli incentivi e come richiederli

Resto al Sud opera attraverso l’erogazione di aiuti economici a fondo perduto per coloro che desiderano avviare una nuova attività nelle regioni del Mezzogiorno e soddisfano i requisiti della misura. Gli incentivi prevedono:

  • Voucher di avvio in regime de minimis, che può essere utilizzato per l’acquisto di beni, strumenti e servizi necessari all’avvio delle attività ammissibili. Per le attività con sede legale nel Mezzogiorno e nelle regioni dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, l’importo massimo del voucher è di 40mila euro. Tuttavia, se si acquistano beni e servizi innovativi, tecnologici, digitali o diretti a promuovere la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher sale a 50mila euro.
  • Aiuto in regime de minimis per programmi di spesa fino a 120mila euro, che consiste in un contributo a fondo perduto fino al 75% per avviare le attività. È disponibile per le attività con sede legale nel Mezzogiorno e nelle regioni dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.
  • Aiuto in regime de minimis per programmi di spesa oltre 120mila euro e fino a 200mila euro, quindi un contributo a fondo perduto fino al 70% per l’avvio delle attività, riservato alle attività con sede legale nel Mezzogiorno e nelle regioni dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.

La misura è finanziata con importi pari a 49,5 milioni di euro per l’anno 2024 e 445,5 milioni di euro per l’anno 2025.

Le istruzioni per richiedere gli aiuti della misura Resto al Sud 2.0 non sono ancora uscite e le modalità precise per accedere ai finanziamenti saranno probabilmente definite attraverso un Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, nonché con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Una volta pubblicate le linee guida e le procedure operative, i potenziali beneficiari potranno presentare le loro domande secondo le indicazioni fornite. Resto al Sud 2.0 dovrebbe essere operativo entro fine 2024.

Fonte:  quifinanza.it

Go Back