Con grande partecipazione e forte entusiasmo si è concluso, presso il Comune di Lattarico, il Primo Convegno degli RTD e dei Professionisti ICT del Sud Italia, un evento storico che per la prima volta ha riunito in Calabria Responsabili della Transizione al Digitale (RTD), esperti ICT, amministratori locali, docenti universitari e rappresentanti del mondo istituzionale e associativo nazionale.
L’iniziativa è stata organizzata dal Polo Digitale Calabria e dal Polo Digitale PA, con il patrocinio gratuito del Comune di Lattarico, e Assintel “Associazione Nazionale Imprese ICT”e con il supporto di AICA e CIU Unionquadri, presente al CNEL ed al CESE di Bruxelles.
Un segnale forte: dalla Calabria parte l’Italia digitale. Il convegno ha ribadito un messaggio chiaro e potente: la trasformazione digitale del Paese non può prescindere dal Sud, e proprio dalla Calabria può partire un nuovo modello di Pubblica Amministrazione moderna, efficiente e innovativa.
Nel suo intervento, Emilio De Rango, Presidente del Polo Digitale Calabria / Polo Digitale PA, ha sottolineato l’importanza di una rete che unisca enti, professionisti ICT, RTD e imprese del territorio per costruire un vero ecosistema digitale nazionale, basato sulla collaborazione e sulla condivisione di competenze.
“Questo convegno rappresenta un momento storico per la Calabria e per tutto il Sud Italia”, ha dichiarato Emilio De Rango, Presidente Polo Digitale Calabria / Polo Digitale PA. “Abbiamo dimostrato che mettere in rete enti, RTD, professionisti ICT e aziende locali non è solo un’idea: è un modello concreto che funziona. L’ecosistema digitale che stiamo costruendo nasce dalle esigenze reali del territorio, valorizza le persone e le competenze, e garantisce che le risorse rimangano sul nostro territorio, generando sviluppo e opportunità per le nuove generazioni. Dalla Calabria, oggi, parte l’Italia digitale.”
Durante la mattinata, moderata da Salvatore Belsito coordinatore regionale del Polo Digitale Calabria, si sono alternati interventi di grande spessore:
A chiudere i lavori il Coordinatore Nazionale del Polo Digitale PA Francesco Cannataro che ha dichiarato “La Calabria dimostra che lavorando insieme enti e professionisti possiamo guidare davvero la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione”,
Due interventi hanno riscosso particolare attenzione e sono stati riconosciuti come chiave per la declinazione pratica di competenze, lavoro e innovazione:
Questi due interventi, complementari e strategici, hanno connesso l’innovazione tecnologica con la necessità di governance, regolamentazione, formazione e valorizzazione del capitale umano, rendendo il convegno un punto di riferimento anche culturale e sociale, non solo tecnico.
Durante l’evento, Daniele Cannovale, Dirigente dell’azienda Guides4You Srl e partner del Polo Digitale Calabria, ha voluto omaggiare il Comune di Lattarico con il dispositivo Civiglio, “la tecnologia che trasforma i borghi in musei a cielo aperto”. Il dispositivo è stato consegnato direttamente al Sindaco di Lattarico come segno di vicinanza e come esempio concreto di come l’innovazione possa valorizzare il patrimonio culturale e turistico dei territori.
Un altro momento significativo del convegno è stato la consegna del tesserino di appartenenza a Benedetta De Vita, RTD del Comune di Catanzaro, che da poco è entrata a far parte della nostra community. Un gesto simbolico che conferma la crescita costante della rete dei Responsabili della Transizione al Digitale e il valore dell’adesione di nuove professionalità pronte a contribuire allo sviluppo dell’ecosistema digitale calabrese.
Di seguito i comuni calabresi che hanno formalizzato la loro adesione al Polo Digitale Calabria / PA, ricevendo targa e tesserini come simbolo di appartenenza al nuovo ecosistema digitale. I comuni che hanno aderito sono:
Questa modalità di appartenenza rappresenta un passo concreto nella costruzione di una rete di comuni impegnati nella digitalizzazione dei servizi pubblici, nella valorizzazione delle competenze locali e nella collaborazione con professionisti ICT e RTD. Dalla Calabria, così, parte un modello di innovazione digitale condivisa.